Pali di illuminazione e di sostegno per la segnaletica a Sicurezza Passiva
Una delle cause di incidenti è rappresentata dalla presenza di ostacoli fissi ai margini delle strade, tra questi i pali di illuminazione e i sostegni per la segnaletica.
I pali per la pubblica illuminazione, i sostegni che sorreggono i segnali e le armature stradali sono tradizionalmente molto robusti e pesanti. Paradossalmente essi rappresentano un grande pericolo in caso di fuoriuscita di un veicolo dalla carreggiata.
Se il Decreto Ministeriale 2367 del 2004 dispone che gli ostacoli fissi siano opportunamente protetti, oppure posti ad una adeguata distanza di sicurezza dal ciglio stradale o eliminati, per l’altro tali soluzioni non sempre sono attuabili, e non offrono sufficienti garanzie di sicurezza.
L’alternativa a tali misure è l’utilizzo di pali cedevoli a sicurezza passiva per la pubblica illuminazione e la segnaletica stradale, sostegni di tipo “cedevole”. Il principio della sicurezza passiva consiste in un insieme di accorgimenti che interagiscono positivamente per la riduzione delle conseguenze di un incidente stradale sugli utenti. In caso di collisione da parte di un veicolo, il palo “cedevole” si piega, consentendo alla vettura di proseguire la sua marcia e quindi salvaguardando i passeggeri dalle conseguenze derivanti dall’impatto contro un sostegno di tipo tradizionale.
In Europa, i pali cedevoli per l’illuminazione devono essere conformi alla norma EN 40 e quelli della segnaletica devono essere conformi alla norma EN 12899. Per la sicurezza passiva, inoltre, è necessario eseguire alcuni test in accordo a quanto definito dallo standard EN 12767 ”Sicurezza passiva di strutture di sostegno per attrezzature stradali – Requisiti e metodi di prova”, recepito anche in Italia come UNI EN 12767.